Progetti di riferimento

Museo d'arte Harvard, Renzo Piano (2014)

Nella pianta generale si vede il axe del progetto, che si manifiesta in sezione como un spazio principale, continuo in altezza, che serve se fonte de luce e funziona come distributore dei spazi.
Anche permette vedere la stratificazione che esiste nel edificio in termini di utilizzo: una sovrapposizione de spazi e servizi che raggiunge le funzione più specifiche in alteza: il piano terra è la zona più urbana, con i usi dedicati alla città. Dopo (secondo piano) c’è lo spazio dei visitanti di arte e dei artisti, e i ultimi piani sono dedicati ai spazi per i studenti e per la conservazione.
È anche di grande importanza la relazione dei spazi con la città e la forte presenza della luce grazie alle grande superfici di vetro.

Titolo concettuale: Spazio centrale distributore e organizzazione funzionale in altezza. 
Tittolo descrittivo: Stratificazione





Bauhaus_Walter Gropius (1925)

Si dispongono i usi misti in disposizione elicoidale, e ogni uso è sviluppato in un edificio differenziabile: non solo per la sua forma, ma anche per i materiali utilizzati.  
All’utilizzo della scuola superiore (driving force) vengono aggiunti il laboratorio degli artisti e la residenza studentesca, e sono collegati usando due ponte-programma de uso colettivo con la amministrazione, il auditorio e la mensa. Dai volumeni "independenti" si produrre una relazione constante con lo sterno, e tra di loro. 

Titolo concettuale: Individuazione delle attività e programma conettore.  
Titolo descrittivo: Assemblaggio





FRAC Dunkerque_Lacaton y Vassal (2013)

Titolo concettuale:
Titolo descrittivo:










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